Fior di Loto (nelumbu nucifera)
Videoclip (595 kb)
Il fior di loto è, insieme alle ninfee, la più bella delle piante acquatiche dei nostri laghi; ha radici striscianti dalle quali sorgono le grandi foglie glauche, rotondeggianti, pelate, spesso piegate a coppa, portate da lunghi piccioli che le fanno emergere dall'acqua anche più di un metro. I fiori, formati da numerosi petali rosa, sono grandi, molto vistosi e si innalzano sopra il fogliame con bellissimo effetto. Al loro centro sorge un grande ricettacolo rigonfio e spugnoso, che porta infissi nella parte superiore gli acheni.
Il fior di loto è originario dell'sud est asiatico ed è stato introdotto nel lago Superiore nel 1921, da una giovane studentessa di scienze naturali Maria Pellegreffi, portava a Mantova dall' università di Parma, dove studiava, alcuni rizomi di Nelumbiom ottenuti da missionari italiani in Cina. Da allora si è tanto diffuso da diventare infestante e, anno dopo anno, sottrae sempre maggior spazio alle pur belle ninfee. Forma ampie praterie nello specchio d'acqua, ma compare anche più a monte, evidentemente diffuso dall'uomo. Queste sue peculiarità hanno fatto sì che Mantova venga citata come "Città del Loto"!

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